mercoledì, marzo 21, 2007

Angel di Ozon


Angel è il nome della protagonista del film (tratto dal romanzo di tal Elisabeth Taylor,non Liz, che tutti citano e nessuna ha letto) una giovine che, non ancora ventenne, riesce a "sfondare" come scrittrice grazie alla sua fortissima determinazione. Siamo in Inghilterra nel 1905 e il romanzo sentimentale di dubbie qualità letterarie, rivolto per lo più ad un pubblico femminile, conosce un certo successo. Angel incarna pienamente quello che è il desiderio di evasione del suo pubblico, perché ha sempre rifiutato il suo mondo costruendosi un universo romantico nutrito da una straordianria immaginazione. Di fatto il suo assoluto egocentrismo è al limite del patologico. Incapace di vedere al di fuori di sè stessa, la scrittrice distrugge tutto ciò che la circonda: il fatto stesso di raggiungere molto rapidamente fama e ricchezza accentua il suo narcisismo consentendole veramente di disporre a suo piacimento di chi le sta intorno e ciò la porta altrettanto rapidamente alla rovina. Non sprovvisto di una certa ironia - carine le scene della luna di miele che richiamano le cartoline dell'epoca -, il film, secondo me, non convince completamente. C'è un moralismo di fondo che tende ad appesantire un po' il tutto e c'è anche Charlotte Rampling che fa una parte inutile, oltre che anagraficamente insostenibile. Angel sembra essere la causa di tutti i mali del mondo, nei suoi confronti non c'è alcuna indulgenza, ne accenno alcuno al perché essa sia una specie di alienata. In fondo, se proviamo ad immaginare quale fosse il mondo da cui Angel voleva fuggire, non possiamo che darle ragione! Invece sembra quasi che questa donna venga punita per il suo successo, quasi dovesse pagare per aver perseguito un fine che coincideva con i suoi desideri invece di continuare la tradizione familiare diventando serva e madre a sua volta. Non per niente sarà proprio un barlume di senso materno ad esserle fatale...
PS Che Ozon fosse un ammiratore di Fassbinder si sapeva, ma arrivare al punto da scritturare uno Michael Fassbender (nei panni di Esmè, marito di Angel) sembra esagerato!