sabato, maggio 12, 2007

Irina Palm, ovvero The Working Class Hero



Maggie, una signora inglese sulla sessantina, ha un nipotino molto malato che solo una cura praticata in Australia potrebbe tentare di salvare. Il figlio di Maggie e sua moglie disperano: non hanno i soldi per pagarsi il viaggio e si sono già venduti tutto per affrontare le spese sanitarie. La nonna invece non demorde e fa una serie di maldestri ed ingenui tentivi, tipo ottenere un prestito o trovare un lavoro. Nel corso di queste sue scorribande, si imbatte nella scritta "cercasi hostess" appesa sull'ingresso di locale sexy. Ingenuamente Maggie crede la persona richiesta sia una cameriera, ma il cinico proprietario le spiega trattarsi di un eufemismo e propone, all'attempata signora un redditizio lavoro di "operatrice manuale" all'interno della sua "azienda". E così Maggie diventa Irina Palm.
Cooproduzione anglo-europea, il film di Sam Garbarski ha uno stile innanzitutto inglese tra Ken Loach, Peter Cattaneo (quello di Full Monty, già paragonato alla pellicola in questione) e Peter Mullan, oltre che dal punto di vista tecnico anche per l'ottima capacità di calare la tematica sociale nella sofferenza e nei sentimenti umani. Insomma un film impegnato che fa piangere e anche un po' ridere (quando Maggie spiega alle pettegolissime comari del sobborgo di Londra in cui vive quale è il suo nuovo lavoro).
A tutto ciò si aggiungono l'eccellente presenza scenica e la bellissima voce molto ciccona(io ho avuto la fortuna di vederlo in lingua originale) di Marianne Faithfull. Un'artista grandissima, che si rivela anche molto intelligente per aver fatto la scelta coraggiosa di interpretare una parte in cui non nasconde la sua età.
Da vedere!