giovedì, ottobre 04, 2007

L'età delle tenebre


E' il film che conclude la trilogia che Denys Arcand aveva iniziato con Il declino dell'impero americano e continuato con Le invasioni barbariche. Parla di un quarantenne che sopravvive ad una vita di monotonia e solitudine sognando il successo e l'amore di donne bellissime. Completamente isolato rispetto alla sua famiglia, Jean-Marc Leblanc (Marc Labrèche) in realtà è affezionato alla squallida esistenza che gli permette di rifugiarsi in fantasie esotiche, erotiche ed avventurose invece di affrontare la realtà; infatti la vera e propria crisi comincia quando la moglie lo lascia per inseguire la carriera e il direttore della società per cui lavora. Improvvisamente l'equilibrio del simpatico sognatore si disintegra e la realtà gli presenta il conto. Come nei due film precedenti, la profondità dell'analisi sociologica ed esistenziale, non impedisce ad Arcand di fare un film ironico, brillante e profondamente comico. Se proprio volessi trovargli un difetto, direi che il finale è un po' scontato, ma in qualche modo bisogna pure concludere. Del resto, dopo il "week end medievale" con una pazza scatenata che si crede non ricordo più quale famosa principessa e tutta una serie di gustosissime e surreali scene di rivalsa onirica, ci va bene anche un finale un po' prevedibile.