domenica, luglio 08, 2007

Persepolis


Non ho ancora letto l'omonimo fumetto, ma il film è veramente splendido. Eccellente dal punto di vista grafico - a questo proposito sarebbe interessante amalizzare i riferimenti artistici alla tradizione persiana, dai motivi decorativi, ai bassorilievi fino ai tappeti - e appassionante per i contenuti e l'intensità con cui sono espressi. Il racconto è autobiografico, Marjane Satrapi, l'autrice-protagonista nata in Iran nel 1969, ha vissuto negli anni della sua infanzia la rivoluzione, la caduta dello Scià, le persecuzioni politiche e l'istaurazione del regime integralista dell'ayatollah Khomeini, che però nel film non viene mai nominato.
Le vicende personali e le aspettative di Marjane, della sua famiglia e dei suoi amici si intrecciano con i tragici sviluppi politici, con la guerra e con la repressione. La sofferenza e la frustrazione sono insopportabili, ma Marjane riesce a non farsi travolgere: si perde e si deprime, ma conserva in fine la sua dignità, come le ha insegnato una nonna che, alla faccia del burka, si riempie il reggiseno di petali di fiori per aver sempre un buon profumo.
Speriamo che esca presto anche in Italia e che i compatrioti di Marjane non debbano vedere una nuova guerra, intanto il blog di Persepolis e
un'intervista in italiano all'autrice.