domenica, novembre 04, 2007

Il nuovo Woody Allen


C'è già chi dice che Cassandra's Dream concluderebbe una supposta "trilogia inglese" di Woody Allen: io direi che, con tutta la buona volontà risulta difficile credere che Scoop (il penultimo, sempre ambientato a Londra) possa rientrare in un discorso filosofico che necessiti di 3 film per essere espresso. Quanto a Match Point, invece, è vero che l'ambizione, o meglio, l'ansia di scalata sociale del suo giovane protagonista, ricorda quella dei due fratelli, interpretati da Colin Farrell e Ewan McGregor, che in Cassandra's Dream si mettono nei guai nella speranza di esaudire i loro sogni di soldi, successo e bella vita. Insomma, possiamo dire al limite di avere dittico londinese di Woody Allen. Il titolo del primo film faceva riferimento all'attività originaria (maestro di tennis in un club esclusivo), mentre quest'ultimo si riferisce addirittura alla mitologia greca, tema da sempre caro ad Allen, anche se la lettura che ne fa non è proprio filologica (vedere Saperla lunga e Citarsi addosso; ecco una citazione per rendere l'idea "Tutti gli uomini sono mortali. Socrate era mortale. Quindi, tutti gli uomini sono Socrate."). Io credo che anche la lettura di questo film, vada nel senso di una reinterpretazione della cultura classica. Cassandra è famosa per aver previsto una serie di sciagure senza venire ascoltata, ma in questo film non c'è alcuna profezia, c'è solo una sciagura. Ecco allora che emerge l'interpretazione originale del grande Allen: dare il nome di "(il sogno di) Cassandra" ad una barca porta una sfiga nera!
A parte gli scherzi il film è bellino anche se a me Match Point era piaciuto di più, ma un dittico va sempre completato e poi perdersi il film annuale di Woody Allen porta sfiga.