domenica, novembre 25, 2007

Nous les vivants


(innanzitutto guardare il trailer qui sopra)
Visto? Simpatico, eh? Un po' di Fassbinder, un po' dell'ormai noto ed esilarante sarcasmo nordico e...noi esteti estremi ci divertiamo un sacco con questa roba...finalmente qualcosa di forte dopo tanto cinema hollywoodiano, oh, questa è una produzione Artè, mica le solite majors commerciali.
Questo è quanto abbiamo pensao nel vedere questo trailer e non appena il film è uscito ci siamo precipitati a vederlo convinti di scoprire il nuovo Waters scandinavo o l'Almodovar delle nevi. Ebbene no. Roy Andersson, regista di Du levande per l'appunto, ha messo insieme una simpatica, ma neanche tanto originale (copiato tanto da Aki Kaurismaki), serie di quadretti tragico-comici, ma poi non si è posto il problema di come fare evolvere la cosa. Insomma per tutta la prima parte del film si spera che il tutto acquisti un qualche senso, oltre a quello esistenziale (che a fine novembre con una brutta giornata si può percepire anche solo guardando dalla finestra o recandosi in qualche grande magazzino affollato). Passata la prima ora si comincia a sperare di no per non prolungare ulteriormente l'agonia; infatti, una volta afferrato il gioco tra miseria e dignità umana che sta alla base delle amene scenette di quotidiano squallore, il film non riserva alcuna altra sorpresa, se non un lento ma inesorabile declino della vis comica iniziale.
Insomma, molto probabilmente questo film in Italia non uscirà, ma una volta tanto non perdete nulla!