giovedì, dicembre 20, 2007

American Gangster


Pare che American Gangster, l'ultima fatica di Ridley Scott in Italia esca il 18 gennaio dell'anno prossimo. Ridley Scott debuttò con l'ottimo I Duellanti, per poi sfornare Blade Runner, film cult nonché vero e proprio capolavoro, e rimanere all'altezza con Thelma & Louise. Di fronte a tanto indubbio talento viene da chiedersi perché dopo il 1991 abbia sbracato così miseramente, infilando uno dopo l'altra una serie di ciofeche totali tipo Hannibal e Black Hawk Down, Il Gladiatore etc.. In questa progressiva rovinosa discesa verso la spazzatura, fa piacere ritrovare qualcosa degli antico splendore. Certo, American Gangster non è un capolavoro assoluto, ma è un buon film, ben fatto e persino originale nel suo ricostruire l'iconografia del cinema degli anni '70. Evidentemente il buon vecchio Ridley si trova a suo agio in questa nuova onda di cinema USA che ritorna al classico, dopo aver portato ai limiti del ridicolo la tendenza barocca. Tornando al film anche la trama non è male: Denzel Washinton interpreta Frank Lucas, gangster nero veramente esistito che, incredibilmente, riuscì per un breve periodo a scardinare tutti gli equilibri affaristico-mafiosi di New York instaurando un traffico di eroina importata direttamente dal Vietnam (siamo all'inizio degli anni '70) con gli aerei che rimpatriano le salme. Dall'altra parte della giustizia però, c'è Russell Crowe, ed è subito sfida tra i due bistecconi, che comunque offrono due interpretazioni impeccabili.