lunedì, maggio 26, 2008

Shine a light



Tanto concerto e poco documentario, nel riprendere le quattro inossidabili cariatidi Scorsese si è cimentato in un esercizio di stile da antologia di cinema: ci sono tutti i tipi di riprese e nell'insieme l'effetto è notevole. Peccato che il concerto filmato sia solo uno, quello al Beacon Theatre di New York (2006) in presenza di tutto il clan Clinton, per giunta. All'inizio del film i Rolling Stones sono perfino costretti a fare gli onori di casa con tutto il codazzo di parenti dell'ex-presidente USA! E senza neanche poter chiedere di Monica! Loro si piegano ma non si spezzano e dopo essersi inchinati si mettono a suonare con la carica di sempre. Scorsese li riprende ruga per ruga e mostra come, in fondo, i loro corpi siano ancora perfettamente in sintonia con la loro musica. E per rincarare la dose sulla questione anagrafica ci monta su qua e la le vecchie interviste con le battute sul fatto di continuare a fare la rock star fino a 60. Insomma un tributo sincero ed onesto al gruppo che gli ha dato splendide canzoni per i suoi film. Manca Gimme Shelter (già in The Departed, Casino e Goodfellas), ma in compenso ci sono splendide interpretazioni di As Tears go by e Sympathy for the Devil.