domenica, marzo 01, 2009

Gran Torino, Grande Clint

Clint Eastwood continua ad interrogarsi sulla giustizia e il suo rapporto sempre problematico con la legge. Perchè un uomo che è stato costretto ad uccidere senza pietà altri esseri umani, non riesce a far altro che chiudersi in sè stesso e vivere nell'odio? Lo fa per difendersi? Da chi? Da che cosa? Dal suo senso di colpa? Da dio? I tempi e i luoghi sono così cambiati e le certezze di un tempo crollano una ad una. I musi gialli sono i nuovi vicini di casa e alcuni di loro sanno comunicare meglio di quanto non facciano i membri di una stessa famiglia. Non è più possibile barricarsi dietro i propri pregiudizi e restarsene a guardare in cagnesco il mondo che cambia se si vuole salvare almeno qualcosa la vecchia Gran Torino. E così Callahan (o Calahan o Callaghan) a ottantanni non può esimersi dall'essere ancora un eroe. Bellissimo, da vedere assolutamente.